Uffizi alla conquista dei social, 100mila i follower su Instagram
Su twitter si piazzano al secondo posto, subito dopo Brera, con 22.500 follower, ma salgono sul podio per interazione con i contenuti proposti FIRENZE - Considerando che fino a poco tempo fa, parliamo del 2015, quando Eike Schmidt si è insediato come direttore, gli Uffizi non avevano neppure un sito internet dedicato e non erano pressoché presenti sui social, i risultati attuali, ottenuti proprio su questi ultimi, appaiono ancor più strabilianti. 100 mila sono i follower su Instagram, un bel traguardo che li pone in pole position tra i musei italiani di arte antica e li porta a rivaleggiare anche con le gallerie top di arte contemporanea, dove vengono battuti solo dalla Peggy Guggenheim di Venezia, con 147mila follower. Tra le opere più apprezzate della Galleria su Instagram troviamo il Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti con 7.875 cuori, il Laocoonte di Baccio Bandinelli con 7.618 cuori, Pallade e il Centauro di Sandro Botticelli, 7.195 cuori, l'Annunciazione di Leonardo da Vinci, 5.800 cuori), il Torso Gaddi, arte greca, I secolo a. C. con 5.285 cuori. Per quel che concerne Twitter, il museo si piazza al secondo posto dopo Brera con 22.500 seguaci, ma balza al primo posto mondiale per la frequenza di interazione dei follower con i contenuti proposti; questo almeno secondo il recente studio dell'istituto di ricerca su gestione del turismo della Haute école spécialisée de Suisse occidentale. Il nuovo sito inoltre, lanciato nel settembre scorso, www.uffizi.it è anche molto “cliccato” e risulta al primo posto tra le ricerche dedicate sui browser, spodestando, dopo molti anni, i siti dedicati al bagarinaggio online. Eike Schmidt, commentando i dati, dichiara: “I nostri due canali social e il sito web sono strumenti fondamentali per favorire dialoghi e dibattiti incentrati sulle opere da noi custodite e sulla vita del museo. Poco più di due anni fa gli Uffizi non avevano nemmeno un sito web, adesso invece siamo in testa alle iniziative digitali tra i musei italiani. È di particolare valore il fatto che sia su Instagram, sia su Twitter ci confrontiamo con un pubblico fedele che torna anche più volte al giorno a guardare e rispondere ai nostri nuovi contenuti, e che nel caso di Instagram è veramente globale, mentre i fedeli di Twitter comprendono un bacino prevalentemente radicato a Firenze e Toscana. Così con i mezzi tecnologici contribuiamo a realizzare il sogno del Granduca Pietro Leopoldo di Toscana: gli Uffizi diventano sempre di più il museo del mondo, e al contempo il museo dei fiorentini.” ...